#2021solidale, video di Nicoletta Dentico “La Cura è Pace..”
A inizio anno proponiamo in rete a tutti i cittadini due video con la riflessione di Nicoletta Dentico, giornalista esperta di cooperazione internazionale e diritti umani e attualmente dirige il programma di salute globale di Society for International Development (Sid).
1° parte del messaggio
2° parte del messaggio
Nicoletta Dentico è recente autrice del libro “Le trame oscure del filantrocapitalismo” Edizioni Emi- che dimostra come le visioni «umanitarie» delle fondazioni dei ricchissimi e generosissimi, da John Rockefeller a Bill Clinton e Mark Zuckerberg, sono potenti strumenti di controllo planetario. A colpi di donazioni, con ovvi benefici, i filantrocapitalisti si assicurano che il turbocapitalismo non venga messo in discussione.
La riflessione di Nicoletta Dentico, condivisa con le associazioni del Centro Pace di Rovereto, si sente particolarmente vicina alle parole di Papa Francesco che ha deciso di dedicare la prossima Giornata mondiale della pace (1 gennaio 2021) alla promozione della cultura della cura.
L’iniziativa è promossa da
Centro Pace, Ecologia e i Diritti Umani
Tam Tam per Korogocho
ANPI sezione Angelo Bettini Rovereto – Vallagarina
CAVA – Coordinamento associazioni per l’Africa della Vallagarina
“La Cura è Pace, la Pace è Cura”
video messaggio di Nicoletta Dentico
video messaggio di Nicoletta Dentico
1° parte del video di Nicoletta Dentico
“Siamo alla fine di questo incredibile 2020 e sembra che sia passata un’era geologica da come eravamo prima. Sono cambiate le relazioni sociali, o meglio la consapevolezza delle relazioni sociali, sono cambiate anche le relazioni internazionali e le dinamiche geopolitiche e nuove teorie economiche si stanno facendo strada e l’inservibilità delle vecchie teorie economiche neoliberiste ormai è squdernata sotto gli occhi di tutti.
Il virus che toglie il respiro entra nella asfisia capitalistica e avvolge un mondo che era già da tempo senza respiro. La terra era già da molto tempo priva di respiro. La stessa umanità che continuava a vantare la propria performance, potenza e capacità di accelerazione, unica nella sua capacità di distruzione, si trovava già asfisiata nei miasmi di un economia che sembra indirizzata alla patogenesi e orientata alla creazione di diseguaglianze economiche e sociali e generazionali.
Il virus è un pedagogo eccellente, un maestro che non spiega due volte, esigente e intransigente e che porta un richiamo a una nuova rinascita, a una nuova vitalità. Sarebbe criminale che questo tempo di morte, solitudine e sopensione è anche un grande tempo di insegnamento”.
2° parte del video di Nicoletta Dentico
“Le parole del Papa ci dicono che Cura è Pace e Pace è Cura. Questo messaggio per la giornata della Pace del 1 gennaio 2021 è il più potente e più rivoluzionario. Questo pensierio nasce dal pensiero eco-femminista, dalla pratica delle donne che sono straordinarie artigiane della cura da sempre, ma viene anche dal pensiero millenario delle popolazioni indigene e quindi forse dovremmo tornare ai questi saperi antichi e nuovi che ci indicano la strada.
Quando parliamo di cura di che cosa stiamo parlando? Una nuovo visione di società, un nuovo modo di concepire l’economia, una forma creativa di resistenza rispetto a questa idea del profitto ad ogni costo. Vuol dire che ognuno di noi si porta dietro un mondo fatto di cose, di essere viventi, di realtà del nostro presente e del nostro futuro e quindi proiettarsi oltre la nostra vita.
La cura è sicuramente il percorso più sicuro per uscire dalla gabbia del pensiero individualista che si declina in quel self che messo in tanti oggetti e comportamenti. La cura è la cifra della nuova convivenza che vogliamo costruire se siamo seri per voler guarire dal Covid e guarire noi stessi dalla malattie del nostro tempo.
La cura è sicuramente il vaccino più sicuro rispetto alla paura che ci circonda e che alcuna politica ha cavalcato e poi legittimata dal diffondersi del Virus.
Per molto tempo, a causa delle ideologie economiche che hanno governato il mondo è come se avessimo infranto quel vincolo di fraternità con scelte che tutti quanti noi, più o meno intezionalmente, abbiamo alimentato con le piccole azioni o guerre quotidiane.
Noi possiamo fare cura o guerra, pace o violenza a seconda di come riempiamo il nostro frigo, di dove mettiamo i nostri soldi, di come scegliamo di muoverci e questa connessione tra i nostri gesti quotidiani e l’impatto globale che abbiamo sono sempre più chiaro a tutti quanti.
Amare il nostro prossimo come noi stessi non è più un comandamento ma è l’unica strategia che mantiene in vita il mondo, un messaggio che manda a tutti noi il Covid- 19.
Tutto questo richiederà pazienza, fatica e speranza che l’impegno democratico e partecipante possa essere l’ispirazione per l’anno futuro.
Vi auguro che non passi un giorno senza amore, senza la consapevolezza che ognuno di noi è figlio e frutto della trasformazione di questo mondo. Buon anno e buon 2021”.
Articoli e proposte intorno all’OBIEZIONE alle GUERRE
