“L’obiezione di coscienza alle armi è un diritto inalienabile”, Mao Valpiana

“L’obiezione di coscienza alle armi è un diritto inalienabile”, Mao Valpiana

Da Rovereto un sostegno agli obiettori di coscienza di tutte le parti in conflitto

Raccolti i primi 300 euro in occasione della fiaccolata di Rovereto

L’obiezione di coscienza alle armi è un diritto inalienabile”

Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento

Nella fiaccolata che ha animato le strade di Rovereto dal titolo “Cessare la guerra e negoziare la Pace” è emerso un chiaro sostegno alla campagna in difesa degli obiettori di coscienza e sono stati raccolti trecento euro in sostegno alla difesa legale del diritto di obiezione nei paesi in guerra.

Con la fiaccolata di Rovereto, le associazioni e persone vicine al Centro Pace ecologia e diritti umani e a “Europe for Peace” hanno rilanciato la richiesta nazionale di non inviare armi e puntare a un sostegno di percorsi reali di Pace per l’Ucraina, a partire dal cessate il fuoco per arrivare ad un dialogo con negoziati di pace e misure concrete verso il disarmo nucleare.

Durante la fiaccolata si è dato spazio all’impegno dell’avvocato roveretano Nicola Canestrini che è andato in Ucraina, su mandato del Movimento Nonviolento, come Osservatore internazionale al processo penale in appello a carico di Vitaliy Vasyliovych Alekseienko, obiettore di coscienza per motivi religiosi. È un lavoro importante, quello di Canestrini, sul diritto all’obiezione di coscienza in un paese dove vige la legge marziale, e che allarga lo sguardo anche su altri luoghi difficili come Russia, Turchia, Azerbaigian, Armenia e Lituania.

La guerra è la negazione del diritto: “Il posto di noi avvocati – ha raccontato Nicola Canestrini – è lì dove nessuno vuole andare, vicino a persone che nessuno vuole difendere. Difendiamo chi è considerato un “traditore della patria”, ma noi sappiamo che al di fuori della retorica bellicista, gli obiettori amano la propria patria e la vogliono servire con metodi compatibili con la pace e la libertà”. Difendere il diritto degli obiettori, significa difendere il diritto di tutti.

Nel suo intervento Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento, ha presentato la Campagna di “Obiezione alla guerra”, che ha l’obiettivo di sostenere concretamente gli obiettori di coscienza di tutte le parti coinvolte e per la quale sono stati raccolti i primi 300 euro in occasione della fiaccolata.

La campagna “Obiezione alla guerra” è impegnata sul piano politico per chiedere alle istituzioni europee e al governo italiano il riconoscimento dello status di rifugiati politici degli obiettori russi, ucraini e bielorussi, assicurando a loro asilo e protezione.

Per informazioni www.azionenonviolenta.it

Mao Valpianaha ricordato che “l’obiezione di coscienza alle armi è un diritto inalienabile: lo garantiscono la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, la Costituzione italiana”.

“In Russia, in Bielorussia e in Ucraina sono in costante crescita i movimenti, soprattutto giovanili, che chiedono una via d’uscita dalla guerra, e che non sono disponibili a partecipare alla mobilitazione bellica. I nonviolenti russi e ucraini sono le uniche voci delle due parti che stanno dialogando tra di loro, che creano un ponte su cui può transitare la pace”.

A conclusione della serata si sono svolte le danze per la Pace con l’associazione “Danzare la Pace”. La fiaccolata è stata promossa dal Centro Pace ecologia e diritti di Rovereto, Cantiere di Pace del Trentino, A.N.P.I. Rovereto-Vallagarina, C.A.V.A. per l’Africa. Adesioni alla fiaccolata da ACLI di Rovereto, Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, ACLI Destra Adige, Circolo ARCI La Poderosa, Lucicate Onlus, Comunità capi Gruppo Scout AGESCI Rovereto, Share Odv Rovereto, GIT Gruppo di Iniziative Territoriali di Banca Etica.

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