Pace e intelligenza artificiale a Trento – Una sfida al futuro dell’umanità

Pace e intelligenza artificiale a Trento – Una sfida al futuro dell’umanità

Papa Francesco, nel messaggio per la 57.ma Giornata Mondiale della Pace mette l’accento sui rischi dell’intelligenza artificiale e denuncia il ‘paradigma tecnocratico’, un uso spregiudicato della tecnologia, esclusivamente governato dalla brama di profitto e da interessi di parte. “Se è il paradigma tecnocratico l’unica regola che governa l’intelligenza artificiale, questo finirà per causare danni collaterali inauditi: disuguaglianze, ingiustizie, tensioni conflitti. Pertanto, le sfide che pone l’intelligenza artificiale sono tecniche, ma anche antropologiche, educative, sociali e politiche”.

Il cardinale Michael Czerny ha presentato ai giornalisti il Messaggio del Papa per la 57.ma Giornata Mondiale della Pace, in programma come di consueto nel primo giorno dell’anno. “Ciò che più ci spaventa è l’uso delle intelligenze artificiali ai fini della guerra. Oltre ad essere sempre più sofisticate e distruttive, queste tolgono la responsabilità umana dalla scena della battaglia. In definitiva, nessuno preme il grilletto o fa cadere la bomba, solo un algoritmo”. Ma l’intelligenza artificiale, ha aggiunto il cardinale, “può anche minacciare la giustizia sociale. Nel mondo del lavoro, ad esempio, le ‘macchine della conoscenza’ e la robotica stanno eliminando sempre più posti di lavoro, con un forte aumento della povertà”. Infine “per quanto riguarda l’informazione, ci sono nuovi modi per distorcere deliberatamente le parole e le immagini, per disinformare e manipolare, e questi seriamente mettono in pericolo l’ordine civile e il governo democratico”.

Diventa dunque centrale l’educazione. “Formare coloro che progettano gli algoritmi e le tecnologie digitali affinché siano essi stessi più responsabili; poi educare tutti, soprattutto i giovani, a usare le nuove tecnologie in modo consapevole e al pensiero critico rispetto al loro impatto, soprattutto sui poveri e sull’ambiente”.

Con la crescente disumanizzazione digitale, la coalizione Stop Killer Robots, nata nel 2013 e rappresentata da Francesco Vignarca (Rete italiana Pace e Disarmo), lavora per garantire il controllo umano nell’uso della forza e chiede una nuova legge internazionale sull’autonomia nei sistemi d’arma. “L’impatto è più politico, che tecnologico. È fondamentale che chi si muove per la pace si metta in azione per favorire la costruzione di norme. L’affidare la guerra all’automatizzazione delle armi porta alla disumanizzazione e mancanza di responsabilità. La Campagna è in questo caso preventiva, per fare in modo che un controllo umano significativo sia sempre presente prima dello sviluppo di qualsiasi arma” ha commentato Francesco Vignarca.

L’autonomia nella tecnologia ha bisogno di una regolamentazione perché Governi e aziende stanno sviluppando armi che automatizzano la decisione di usare la forza. Queste tecnologie disumanizzano le persone, ci riducono a stereotipi – dati da elaborare. Un controllo umano significativo dovrebbe essere centrale nel nostro rapporto con la tecnologia e il ruolo che gioca nelle nostre vite. Abbiamo bisogno di valorizzare le persone, in tutte le nostre complessità e umanità – fermare i robot killer è quindi essenziale.

Ma per scongiurare un futuro di uccisioni autonome abbiamo bisogno di un’azione collettiva che possa spingere nella giusta direzione i decisori politici. Stop Killer Robots è una coalizione globale in continua crescita di organizzazioni della società civile che lavorano insieme per prevenire la disumanizzazione digitale, costruire una società migliore e superare le disuguaglianze e i sistemi di oppressione.

Queste proposte arriveranno ad animare l’Arena di Verona il sabato 18 maggio 2024 con un evento per la Pace, “Arena 2024”, messa in campo da alcune riviste missionarie come Nigrizia e Missione oggi e caldeggiata dal nuovo vescovo di Verona, che vedrà la partecipazione di papa Francesco.

L’AI nella guerra di Israele su Gaza

La guerra israeliana nella Striscia di Gaza ha superato gli 80 giorni provocando una catastrofe umanitaria, con oltre 20.000 morti, più del 70% dei quali donne e bambini.

Rapporti USA affermano che Israele ha utilizzato centinaia di bombe MK-84 del peso di 2.000 libbre (quasi una tonnellata) in un’area nel sud di Gaza verso la quale i civili erano diretti. Si tratta di bombe ad alto potere distruttivo in aree classificate come “sicure” per i civili, dopo che Israele le ha ottenute da Washington.

Il New York Times ha affermato, sulla base di un’analisi delle prove visive supportate dall’intelligenza artificiale, che “Israele ha utilizzato bombe MK-84, una delle più grandi e distruttive, in aree classificate come sicure, sui civili nelle prime sei settimane dei suoi attacchi su Gaza”.

A Trento il Capodanno di pace con Roberto Battiston e Lisa Clark

Lunedì primo gennaio 2024 si celebra la Giornata Mondiale della pace, che ha come tema “AI Intelligenza Artificiale e pace”.

In Trentino la Diocesi di Trento promuove alle 17 un incontro pubblico presso il Teatro Arcivescovile, in via Endrici, 23 con l’intervento di due ospiti d’eccezione: il fisico sperimentale Roberto Battiston, trentino, uno dei maggiori esperti di raggi cosmici, già direttore dell’Agenzia Spaziale Italiana dal 2014 al 2018 e membro del consiglio di amministrazione della GSA (Agenzia dell’Unione europea per il programma spaziale), in rappresentanza del Parlamento europeo, e Lisa Clark, del movimento Beati i Costruttori di Pace, e responsabile della Rete Italiana Disarmo per il disarmo nucleare.

Alle 18.15 dal Teatro Arcivescovile muoverà una marcia silenziosa fino a piazza d’Arogno e alle 19 in Cattedrale l’arcivescovo Lauro Tisi presiederà la Santa Messa.

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