Esperienze e domande intorno alla nuova società interculturale

La presentazione del libro “Paesaggi interculturali nella terra di mezzo” è stata l’occasione di parlare di immigrazione, razzismo, memoria e decolonizzazione dei luoghi e come affrontiamo questi temi nelle nostre comunità, nei quartieri, a scuola

A quale orizzonte di senso ci riporta la nostra Costituzione? Riflessioni e domande a cui hanno cercato di rispondere Adel Jabbar e Loretta Barberi, esperti sui temi dell’intercultura nell’incontro inserito all’interno del programma della Settimana Civica promossa dal Comune di Rovereto.

L’incontro si è tenuto giovedì 27 aprile presso l’Urban Center ed è stato promosso dal ‘Centro Pace ecologia e diritti umani’ di Rovereto con l’adesione di Officina Comune, Atas onlus e CAV.

Il sociologo delle migrazioni Abdel Jabbar si è focalizzato su alcune parole chiave come ‘identità’ (termine trappola che porta con sé aspetti ideologici), ‘movimento’ e ‘cambiamento’: la relazione con persone provenienti da altri contesti culturali comporta molteplici cambiamenti.

Incontro ricco di spunti e contenuti anche a partire dalle testimonianze dei giovani studenti che seguono il percorso scolastico in città e con una positiva inclusione nonostante episodi ed esperienze non facili.

Ampia riflessione è stata condotta sul tema della lingua (su come lingua e cultura si influenzano vicendevolmente) e di scuola, la prima realtà che i figli di immigrati incontrano e luogo di incontro tra culture, che tuttavia spesso non è preparata a valorizzare i vissuti e le conoscenze dei bambini migranti o di seconda generazione; un esempio emblematico della ‘terra di mezzo’ citata nel titolo del volume, a metà strada tra la cultura dei genitori e la propria, formata nel paese accogliente.