A breve prenderà il via questo interessante (per)corso introduttivo alla Comunicazione Nonviolenta (CNV) con la formatrice Luana De Falco, che consigliamo vivamente a tutt3! I 6 incontri serali si terranno al @centropace e in Foresta, per il pagamento di adotta una modalità ‘sliding scale’ e il formato scelto è quello online/offline, con la formatrice collegata online e l3 partecipanti in presenza. Rimangono solo 12 posti disponibili. Il tutto con il sostegno di Ufficio Svolta

L’obiettivo principale del percorso di introduzione alla Comunicazione Nonviolenta (CNV) proposto è di far conoscere alle persone che vi parteciperanno le principali tecniche e princìpi della CNV e, contemporaneamente, di metterli in pratica attraverso una serie di attività pratiche sperimentali. Per questo, il percorso proposto sarà sia teorico che pratico, con una parte esperienziale che interesserà circa il 60/70% del tempo a disposizione.

Esploreremo i 4 passi della CNV: Osservazione, Sentimenti, Bisogni, Richieste. Faremo chiarezza su cosa sono e come utilizzarli nella comunicazione con noi stessi e con l’altr@. I 4 passi della CNV ci permettono di avere una griglia prima esplorativa e poi espressiva che ci supporta a non scivolare nel linguaggio abituale e culturale che abbiamo acquisito nel corso della nostra vita. Ci sostengono a stare nella scelta di cosa vogliamo portare verso noi stessi e/ o verso l’altra persona appoggiandoci alla consapevolezza della nostra intenzione, piuttosto che portarci in modalità reattiva agli stimoli che incontriamo nella sulla nostra strada.

Ci sperimenteremo nell’auto-connessione, che ci permette, momento per momento, nel quotidiano e nelle situazioni di stress, di avere una maggiore consapevolezza del nostro mondo interiore, naturalizzando la nostra capacità e propensione a riconoscere sensazioni fisiche ed emotive che ci attraversano e i bisogni che ci abitano.

Incontreremo alcune differenze chiave della CNV, quali Osservazione/Valutazione, Simpatia/Empatia, Richiesta/Pretesa ecc. per trovare sempre maggiore chiarezza sulle nostre modalità interpretazione della realtà, pensiero pregresso e conseguenziale e risposta al nostro costrutto intellettivo.

Ci immergeremo nel linguaggio in Prima Persona, facendo chiarezza tra “Me” e “Te”, per prenderci la responsabilità del nostro sentire e lasciare a chi si interfaccia con noi la responsabilità del suo sentire. Tutto questo per sostenere il potere personale e contattare il profondo interessamento a noi stess3 e a chi ci sta vicino, senza essere animat3 da senso di colpa, vergogna o paura: queste sono le “leve educative” da cui desideriamo spostarci.

Inizieremo a prendere confidenza con la connessione a cui ci porta “l’Ascolto Empatico”. Approfondiremo come portarci in ascolti empatici silenziosi e con rimando, per creare uno spazio protetto e sostenuto in cui esplorare il proprio mondo interiore evitando interferenze o blocchi al nostro cammino.

Tutto questo con esercitazioni pratiche a coppie o piccoli gruppi e simulazioni in cui potremo lavorare su tematiche e situazioni della nostra realtà quotidiana che ci stanno a cuore, in un cerchio allargato di fiducia e supporto reciproco.