Palestina: incontro a Trento, ven. 10 maggio

Palestina: incontro a Trento, ven. 10 maggio

Invito all’incontro “La pace negata in Palestina. Cessate il fuoco!”

Venerdì 10 maggio, ore 18/20 nella sala conferenze Fondazione Caritro a Trento in via Calepina, 1

Nella striscia di Gaza si sta consumando uno sterminio della popolazione civile che non ha

precedenti nella storia recente e che è destinato ad ampliarsi coinvolgendo tutto il vicino

Oriente e le maggiori potenze mondiali.

È necessario mobilitarsi per fermare il massacro, dare una prospettiva di pace per la Palestina

e i suoi popoli e costruire le ragioni di una politica di ampio respiro, in grado di intervenire nei

teatri di guerra con gli strumenti del negoziato, fuori dalla spirale della violenza e della corsa

agli armamenti.


VENERDÌ 10 MAGGIO, ORE 18.00-20:00
Sala conferenze Fondazione CARITRO, Trento, via Calepina, 1


Intervengono:


Bice Parodi, Vicepresidente associazione per i diritti umani Senza Paura, che si occupa della difesa dei diritti umani universali partendo dai casi del popolo palestinese e kurdo. – figlia di Piera Sonnino sopravvissuta ad Auschwitz.


Giuditta Brattini, Cooperante Volontaria Associazione Gazzella e Fondi di Pace, presente a Gaza e in Palestina da 20 anni.

Introduce e modera

Alessia Ansaloni, Cantiere di Pace

Organizzano: ACLI Trentine, Cantiere di Pace, ANPI del Trentino, Centro Pace di Rovereto, Giovani delle ACLI

La presenza di Bice Parodi rappresenta un ponte cruciale tra la comunità ebraica e gli sforzi per una soluzione pacifica del conflitto, sottolineando l’importanza del dialogo interculturale e della cooperazione per raggiungere la stabilità e la giustizia nella regione, visto che in questo momento la prepotenza della forza sta calpestando il diritto internazionale e i diritti umani. Occorre spezzare il ciclo della violenza e tornare a un dialogo, che è l’unica via di uscita. Una via lunga e difficile, ma l’unica che può portare alla pace.

L’intervento di Giuditta Brattini ci fornirà una prospettiva preziosa sulle sfide e le opportunità che si presentano nella ricerca della pace in Palestina, grazie alla conoscenza diretta e profonda della realtà locale. La situazione che ci riporta è allarmante, a Gaza non c’è più acqua, manca l’energia elettrica, la popolazione è allo stremo, servono medicine per operare in maniera adeguata. Non abbiamo due eserciti che si scontrano, abbiamo un esercito e i civili.

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