Corso GAN-GAS ‘Autoprodurre in felicità’
Si è concluso all’insegna della sobrietà il percorso ‘autoprodurre in felicità’ promosso dal GAS – Gruppo di acquisto solidale in collaborazione con il Gruppo Ambiente e Nonviolenza all’interno delle sale del Centro di Educazione alla Pace.
La proposta formativa ha coinvolto venti persone con momenti dedicati alla conoscenza delle tecniche per l’autoproduzione dei detersivi, all’essicazione delle piante medicinali, alla riflessione sui propri consumi a partire dalla produzione dei rifiuti che è la cartina di tornasole del consumismo bulimico.
Nell’incontro sui rifiuti si è cercato di richiamare il pensiero dell’ispiratore del movimento della decrescita felice Maurizio Pallante, secondo cui l’incenerimento, al di là di un negativo impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini, rappresenta un processo economicamente svantaggioso, oltre che portatore di un aumento delle spese per i cittadini. Di fatto in Italia l’incenerimento, a dimostrazione dell’antieconomicità della tecnologia, vive grazie ai CIP6, i finanziamenti statali che i cittadini pagano con le bollette, attraverso fondi che invece sarebbero destinati alle fonti rinnovabili, alle quali di certo l’incenerimento non deve appartenere.
Nell’incontro di fine novembre è stato dimostrato come è possibile tornare ad autocostruire oggetti natalizi e giocattoli con materiali naturali come legnetti, arbusti o con avanzi di produzioni artigianali come scatolette, vasi, gomme, stoffe, corde, bottiglie.
La costruzione richiede un opera manuale ‘comune’ che favorisce la socializzazione e sviluppa al contempo abilità creative e manualità. Gli oggetti che nascono vengono lasciati al naturale o al massimo vengono colorati con cera d’api, erba, olio d’oliva ma non con colori sintetici, potenzialmente tossici.
Nel gruppo dei partecipanti è stato condivisa l’importanza che come genitori si eviti il consumismo ludico sciegliendo di regalare ai piccoli più libri e meno giocattoli che durano un’ora, magari optando per materiali ecologici, infatti nei giocattoli industriali sono presenti delle sostanze tossiche che possono causare problemi neurologici ai bambini.
Pertanto viene rilanciata la proposta di ‘esenzione dai regali di Natale’. La proposta consiste nel scaricare il certificato etico – dal sito www.ganga.tn.it – stamparlo (possibilmente in carta riciclata), firmarlo e mostrarllo ai parenti e agli amici invadenti. È una sorta di falso certificato medico, come quelli che ci facevamo fare per non fare la corsa campestre a scuola. La differenza è che stavolta mira a salvarvi dai regali di Natale, sia quelli da fare che da ricevere. L’idea vuole mostrare il vostro pensiero e giustificare la vostra linea di condotta, senza farvi apparire come i soliti guastafeste o dei taccagni.
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