VIDEO Obiezione e coscienza BOLZANO 22-24 febbraio 2008

Il Centro per la Pace, attivo da alcuni anni nel dare voce ai grandi protagonisti della cultura contemporanea insieme alla sezione italiana della Pax Christi e in collaborazione con quella della Germania e dell’Austria ha organizzato a Bolzano il primo convegno internazionale sull’obiezione di coscienza oggi, chiamando alcuni esponenti di primo piano della cultura della pace a livello europeo e alcuni testimoni che hanno avuto il coraggio di dire No a comandi ingiusti e ingiustificati.

Un convegno che ha mandato un messaggio forte alla politica!

 

 

 

 

Quand’è che capiremo le parole di Martin Luther King: “O abbracceremo la nonviolenza o siamo destinati all’annichilimento”…
scrive Alex Zanotelli nell’ultimo libro presentato a Bolzano durante il convegno ‘Obiezione e coscienza’…

 

 

Paolo Ferrero, ministro per la solidarietà sociale
Fotografia della attività avviate durante il governo Prodi e lettura critica della situazione politica rispetto al tema delle spese militari e della militarizzazione della società. Quale possibile governo per la Pace?

 

 

 

Il direttore dell’ufficio nazionale per il servizio civile ha ricostruito l’origine dell’obiezione e il suo significato attuale – compresi i limiti degli strumenti in vigore.

 

 

 

Direttore Azione Nonviolenta

Mao Valpiana parla a Bolzano durante il convegno ‘Obiezione e coscienza’ – Cos’è Azione Nonviolenta? Una rivista di movimento ha un doppio compito, essere lo specchio di quanto produce il movimento stesso, e nel contempo proporre iniziative e stimoli.
Aldo Capitini, nel gennaio del 1964, ebbe un’intuizione straordinaria: creare uno strumento di collegamento fra tutti gli amici e i persuasi della nonviolenza. La primogenitura, l’autorevolezza data dai tanti lustri di ininterrotta militanza, sono insieme l’orgoglio e le credenziali della nostra rivista. Ancora oggi l’eredità che ci ha lasciato Capitini dà molti frutti. Il comune compito è quello di mantenere viva la rendita di questo straordinario capitale culturale.

 

 

Soldati o poliziotti? O, più esattamente: militaristi fedeli al muscolo e all’obbedienza o uomini e donne cresciuti nel rispetto della Costituzione e dei suoi valori? In questo dossier abbiamo cercato, attraverso autorevoli interventi, di abbozzare un quadro, sia pur sintetico, del mondo della “pubblica sicurezza” e della “difesa”. Alcuni dei passaggi ripresi da Lidia Menapace, senatrice di Rifondazione che para dell’importante riforma come quella che vide la smilitarizzazione della polizia alla fine degli anni ’70 è ormai stata rivoltata come un calzino e svuotata di ogni contenuto.

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5 Comments

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