Autostrada Valdastico-PiRuBi: quanto ci costa e perché non serve a Rovereto e al Trentino

Nell’ incontro a Marco di Rovereto è stato detto un grande NO alla proposta del presidente degli artigiani De Laurentis che ha lanciato a Borgo un completamento dell’autostrada Valdastico Nord con «uscita a Rovereto». Completamente diversa invece l’idea del prof Curzel, che innanzitutto ha chiarito che bisogna evitare quella che ha definito la “sindrome Nimby”, ossia la critica ad un opera perché sia spostata nel giardino altrui e non venga fatta nel proprio.

 

 

 

Un opera va criticata nel suo insieme, ha detto con argomenti attuali ed oggettivi». Il no al tratto no della Valdastico è totale, dato che per Curzel vi sono concreti rischi geologici, a partire dall’ abbassamento della falda acquifera di Lavarone e Folgaria che si troverebbero a dover pompare l’acqua.

Impressionanti poi i numeri previsti per la rimozione della roccia scavata: 6,5 milioni di metri cubi, pari a 300.000 camion che dovranno trasportare il materiale da qualche parte. Oltre a quelli geologici vi sono poi costi politici, dato che la Valdastico per Curzel cozza contro l’attuale politica di mobilità transalpina che gli altri paesi stanno portando avanti, mentre non è detto che la nuova strada porti via un numero di veicoli decisivo dalla SS47, dato che sempre secondo Curzel si possono ipotizzare 4.500 auto nel complesso e 1.500 camion.

La soluzione potrebbe essere quindi quella del pedaggio, al fine di rendere antieconomico il transito ai camion una soluzione che porterebbe «alla stessa riduzione di veicoli senza ostruire nuove autostrade.
giovedì 24 settembre ore 20.30
Auditorium di Marco ( Rovereto ) in Via 2 Novembre vicino alle scuole elementari – con parcheggio adiacente
Interventi di
Beppo Toffolon, ass. Italia Nostra sezione di Trento
I motivi per NON trasformare il Trentino in un corridoio per i TIR

Roberto Antolini, rivista Questo Trentino
Intrecci finanziari malsani dietro l’A31

Emanuele Curzel, consigliere Comunità di Valle Alta Valsugana
Come il Trentino è stato convinto che l’A31 servirà

# difendiamo il territorio e l’autonomia, per una mobilità sostenibile

Comitato No Valdastico Nord Rovereto
Comitato delle ass per la Pace e i Diritti Umani di Rovereto
Rovereto Bene Comune, GaSud Rovereto, Gas La Sporta
Il completamento dell’autostrada Valdastico Nord che interessa il Trentino – progetto conosciuto come Pi.Ru.Bi. – è proposto dalla società che gestisce la A4 Autostrada Serenissima Brescia-Padova.
Il progetto prevedeva il collegamento fra Vicenza e Trento tramite una nuova autostrada attraverso la Valdastico con sbocco in Val d’Adige nella piana di Trento Sud o su Marco di Rovereto.
Il collegamento autostradale fra Trento e Vicenza esiste già, passando per Verona.

 

 

La Valdastico sarebbe quindi un doppione che permetterebbe di risparmiare solo una mezzora a fronte dei costi che abbiamo visto: è chiaro che non si pagherebbe mai e l’ammortamento verrebbe quindi caricato sui piani tariffari dell’intera Autostrada BS-PD, dunque sulle spalle delle imprese che sono costrette ad utilizzarla tutti i giorni per i propri traffici.
Il costo di quest’opera inutile – tirata fuori dal cassetto solo come scusa per un rinnovo della concessione senza passare per la gara – verrebbe insomma scaricato sulla competitività delle imprese, cosa di cui tutti si riempiono la bocca soprattutto in tempo di crisi, ma che è fatta anche di oneri come questo: degli alti pedaggi autostradali necessari per finanziare tracciati inutili.

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2 Comments

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