Comun’orto sett. 2016 – cosa si è fatto nell’estate e come partecipare

Comun’orto sett. 2016 – cosa si è fatto nell’estate e come partecipare

La seconda uscita della newsletter di comun’Orto è in stampa! La trovate in occasione di uno dei prossimi eventi, oppure la potete scaricare qui:http://bit.ly/2dke8Tn.

I contenuti sono leggibili nell’articolo nel quale trovate anche i riferimenti per prendere contatti con noi. Durante l’autunno ci saranno molte occasioni per partecipare: fermentazioni, sistemazioni di muretti a secco, piantumazioni, serate sull’agricoltura alternativa e molto di più. Dunque, vi invitiamo a seguire la pagina Facebook del progetto per rimanere sempre aggiornati sulle varie attività.
Ci vediamo negli orti!

 

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Cari amici e conoscenti di comun’Orto,
questi mesi estivi sono stati molto intensi per il progetto. Il lavoro con i richiedenti asilo è andato avanti senza sosta e tra fine giugno e inizio luglio abbiamo iniziato a pulire, sistemare e mettere a coltura l’orto Gandhi, che si trova dietro le scuole elementari Gandhi. In poco tempo, grazie all’aiuto di numerosi volontari, questo luogo, da area incolta che era, si è trasformato in un bell’orto pieno di verdure, fiori, api e altri insetti.
L’orto Driopozzo, invece, ha continuato a produrre ortaggi per tutta l’estate e ora ha assunto una veste più autunnale con trapianti di cavoli e radicchi.
Durante l’estate comun’Orto ha anche organizzato diversi eventi, sia per vivere la dimensione sociale dell’orto che per lavorare alla preparazione dei bancali sinergici e alla loro coltivazione.
A inizio agosto l’api-appassionato Fausto ha posizionato nell’orto Gandhi un’arnia piena di api, che ora stanno impollinando i fiori dell’orto e del quartiere e produrranno anche un po’ di miele!
Nei prossimi mesi comun’Orto inizierà un percorso di educazione all’ecologia con alcuni studenti delle scuole medie Negrelli. Questo è un primo passo di avvicinamento alla dimensione dell’educazione, che vorremmo portare avanti anche l’anno prossimo.
Durante l’autunno ci saranno molte occasioni per partecipare: fermentazioni, sistemazioni di muretti a secco, piantumazioni, serate sull’agricoltura alternativa e molto di più. Dunque, vi invitiamo a seguire la pagina Facebook del progetto per rimanere sempre aggiornati sulle varie attività.
Ci vediamo negli orti!

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COSA S’È FATTO
4 GIUGNO
Progettazione collettiva dell’orto Gandhi
17-18-19 GIUGNO
Stand informativo di
comun’Orto alla Festa Sarda al Brione
22 GIUGNO
comun’Orto è partecipazione
Incontro conviviale volto a coinvolgere volontari nel progetto
24 GIUNGO
Laboratorio di semina per bambini in collaborazione con Cinéma du Désert
21 LUGLIO
Aperitivo & Peperoncino
Presentazione dell’Associazione Peperoncino Trentino e convivialità all’orto Gandhi
8 AGOSTO
APEritivo
Introduzione al mondo delle api con Fausto l’apicoltore e convivialità all’orto Gandhi
27 AGOSTO
Assaggi d’Orto
Presentazione di comun’Orto presso il circolo culturale BabaruM di Volano

 

ABITANTE DELL’ORTO #2
LE API
In occasione dell’APEritivo (4 agosto, figura 10), Fausto l’apicoltore, un brionense appassionato di api, ha posizionato una delle sue arnie, popolata di qualche migliaio d’api, nell’orto Gandhi. Il racconto di Fausto e la sua profonda conoscenza di questo affascinante mondo hanno incantato i presenti per oltre due ore – la passione per questo piccolo grande insetto è contagiosa!
Queste api sono un vero arricchimento: guidate dall’intelligenza collettiva dello sciame, impollinano i fiori degli orti e dell’intero quartiere, contribuendo positivamente alle dinamiche di riproduzione dell’ecosistema locale.
Porre un’arnia nell’orto rappresenta anche un’azione concreta per arginare la tanto discussa e spaventosa morìa delle api e a tutelare la sopravvivenza di questa specie.

 

AGRICOLTURA SINERGICA: INTERAZIONI TRA GLI ORGANISMI DELL’ORTO
Nella prima newsletter vi abbiamo spiegato i princìpi che regolano la preparazione e la gestione di un orto sinergico. In questo numero vogliamo andare più a fondo trattando un aspetto essenziale: le interazioni tra i moltissimi organismi presenti in un orto: piante, artropodi, microrganismi, uccelli, mammiferi, ecc.
Nell’orto singergico si mira ad un equilibrio tra patogeni, predatori, parassiti e piante coltivate. La presenza di una malattia di una pianta, che sia fungo, batterio o virus, non è vista come un male da estirpare attraverso una “guerra chimica”, ma come un indicatore che l’equilibrio non sta funzionando. Per questo è importante che la biodiversità, intesa come diversità di specie vegetali, ma anche animali e microscopiche, sia quanto più elevata possibile: maggiore diversità si traduce in maggiore resilienza.
Alcuni recenti studi hanno scoperto che esistono piante che quando vengono attaccate da un insetto, emettono composti volatili specifici che attraggono un parassita dell’insetto che le sta mangiando. La presenza di aree in cui insetti predatori o parassiti possano svernare e riprodursi è quindi fondamentale.
Anche la presenza di ricci, pipistrelli, molti uccelli, anfibi e rettili è fondamentale: molti di loro sono predatori di insetti fitofagi (erbivori) e lumache. Per favorire la loro presenza basta quindi adottare alcuni accorgimenti, quali la conservazione di alberi e arbusti vicino all’orto o la realizzazione di nuove siepi e filari alberati, l’installazione di nidi artificiali per uccelli o bat-box per pipistrelli, oppure la realizzazione di cumuli di pietre, rami e foglie in aree riparate e protette al fine di creare ambienti di rifugio e svernamento per ricci, rospi e rettili.

 

L’INTEGRAZIONE NELLA CULTURA AGRICOLA
È stato formidable mercoledì 7 settembre 2016, al quartiere Brione a Rovereto.
Con il coordinamento di Carlo Bettinelli e Nicola De Lellis, con la supervisione di Isabella Bonetti abbiamo visto il lavoro ben fatto di cinque giovani di diverse nazionalità: maliana, ivoriana, togolese, guinense.
Tutti sono stati contenti di svolgere questo volontariato perché hanno imparato molto insieme agli altri. Si sono sentiti utili e fieri della responsabilità ricevuta.
Quel giorno c’era gioia sul viso dei giovani e la riconoscenza della buona riuscita.
La sola difficoltà emersa, secondo i responsabili, con i volontari richiedenti asilo è stata la comunicazione perché nel gruppo erano parlate le lingue francese, inglese, bambara, fan oltre all’italiano.
Per fare un rinfresco, ci siamo diretti al Centro Anch’io. Abbiamo portato le verdure che erano state seminate insieme per fare una piacevole festa. Ma non è tutto: quel giorno abbiamo avuto una lezione di cucina con Francesca Longo e Carmela Gonzalez che di passaggio ringraziamo.
Rifletto sul fatto che bisogna amare veramente la terra per donarsi all’agricoltura perché è un lavoro santo. Occorre credere, sperare e avere un po’ di follia.
Per concludere la serata piena di allegria ed emozioni, siamo passati alla consegna degli attestati di partecipazione dopo di che abbiamo degustato le verdure venute dal campo e da noi preparate.
Tutto il calore brucia, fa male, tranne il calore umano. È la lezione che ci ha donato comun’Orto.
Per questo voglio ringraziare tutte le persone che si occupano con Cinformi dell’integrazione positiva e li incoraggio a continuare a impegnarsi.
Ringrazio la coraggiosa Silvia Valduga che mi dà l’ispirazione per scrivere e sa creare un ambiente familiare attorno a sè.
Dal Brione è tutto,
Marc Traoré

 

Marc Traoré è un giornalista maliano che abita a Rovereto da maggio 2016. È in attesa di ricevere lo status di rifugiato politico.

 

comunorto@gmail.com
facebook.com/comunorto
333 177 2900 (Carlo Bettinelli)

ORARI
martedì pomeriggio — 14:30-18:30
mercoledì pomeriggio — 16:30-18:30
giovedì mattina — 8:00-12:00
Controllate la pagina Facebook
per capire in quale degli orti
lavoreremo.

 

Per chi si fosse perso il primo numero della NEWSLETTER , eccolo qui: http://bit.ly/2cBrMxg

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