Marcia Perugia Assisi, partecipazione anche dal Trentino

Marcia Perugia Assisi, partecipazione anche dal Trentino

Il variegato mondo della Pace Trentino continua il suo impegno per un futuro di pace e per il superamento delle guerre attuali; la prossima tappa sarà a Perugia, domenica 9 ottobre per partecipare alla Marcia per la Pace da Perugia ad Assisi.  Con la CGIL si partirà invece nella notte fra l’8 e il 9 ottobre alle ore 02.30dall’area ex Zuffo, con fermata a Rovereto sud alle ore 02.45. Il rientro a Trento è previsto alle 18.30 da Assisi. La quota di partecipazione è di €25,00.

Ricordiamo infine che partendo con le Acli il programma prevede partenza sabato 8 ottobre alle ore 12.00 da Trento, pernottamento, partecipazione alla Marcia domenica 9 ottobre, e rientro a Trento. Per informazioni ed iscrizioni: Centro Turistico ACLI – Trento, Via Roma 6 – Tel. 0461/1920133.

 

Grazie ad un lavoro congiunto tra Forum trentino per la pace e i diritti umani, Acli Trentine, CTA, IPSIA e CGIL del Trentinoqualche centinaio di trentini marcerà lungo i 24 chilometri che separano le due città umbre.

Sono molte e diversificate le motivazioni nella testa di chi marcerà domenica 9, ma sono sicuramente accomunate dall’idea, che le guerre non sono la risposta ai conflitti del nostro pianeta, ma anzi li acuiscono. Va invece invertita la tendenza cercando di dare voce a chi resiste e si oppone in modo nonviolento alle guerre, alle pulizie etniche, alle politiche di guerra, ai regimi dittatoriali, al razzismo, all’apartheid. Bisogna cercare di costruire insieme una nuova storia di pace, di libertà, di diritti, di democrazia e di giustizia, dando vita a un’alleanza civica in Europa e nel Mediterraneo contro le guerre e per il disarmo.

Il passo di pace che dobbiamo fare è tanto urgente quanto ambizioso e difficile. Perché fermare le guerre e le stragi significa dare finalmente il primato del governo globale del pianeta e delle relazioni tra Stati alla politica multilaterale, ad un sistema delle Nazioni Unite da riformare e da potenziare; significa cambiare il modello di sviluppo, non più orientato al consumo del pianeta per il benessere di pochi ma alla sostenibilità futura ed al benessere di tutti; significa applicazione e rispetto da parte di tutti gli Stati degli accordi, delle convenzioni internazionali e dei diritti umani con meccanismi sanzionatori e con un sistema di polizia e di giustizia internazionale operativo;significa riconoscere il diritto d’asilo e dare accoglienza ai profughi di guerra; significa investire nella ricerca, nell’educazione, nell’ambiente, nell’economia e nel lavoro, nella giustizia sociale, nella democrazia, nella cultura, nel dialogo, nella difesa civile, nella cooperazione, in funzione della pacifica e plurale convivenza e del governo democratico globale, convertendo qui le enormi risorse spese per armamenti e guerre decennali.

A chi contesta che l’impegno pacifista si limiti alla partecipazione alla marcia PerugiAssisi rispondiamo con le parole del fondatore della marcia, Aldo Capitini che sosteneva che “Una marcia non è fine a se stessa, continua negli animi, produce onde che vanno lontano”, fa sorgere problemi, orientamenti, attività. Per questo motivo l’impegno trentino non si limita cercamente allo sfilare il 9 ottobre, varie proposte e varie iniziative sono già in calendario per continuare a insistere sulle tematiche ci stanno a cuore tra queste ricordiamo:

sabato 1 ottobre si terrà a Trento il convegno “Scenari di guerra spiragli di pace”, (14.00-18.00) presso l’Aula Kessler del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento, e vedrà la partecipazione di alcuni rappresentanti di organizzazioni israeliane e palestinesi – Sami Adwan delPRIME (Peace Research Institute for the Middle East), Jeff Halper di ICAHD(Israeli Committee Against House Demolition), Jeremy Milgrom dei Rabbini per i diritti umani. Vi sarà inoltre il giornalista Samir al Qaryouti, opinionista per il Medio Oriente. Contrariamente a quanto possiamo cogliere dalle notizie di stampa, sono sempre più numerosi i gruppi e i singoli, israeliani e palestinesi, che dialogano e collaborano col nemico.

Lunedì 3 ottobre in occasione della prima giornata nazionale in ricordo delle vittime dell’immigrazione, dentro la cornice della settimana dell’accoglienza promossa dalla CNCA, il Forum organizza alle 17.30 in Piazza d’Arogno un momento di piazza aperto a tutta la comunità “366 ragioni per non dimenticare” per condividere emozioni, suggestioni e pensieri sulla necessità di accogliere chi scappa dalle guerre.

Venerdì 4 e sabato 5 novembre il Trentino ospiterà il grande evento “Stati generali della difesa civile, non armata e nonviolenta”.

APPELLO DI DON LUIGI CIOTTI:

Partecipa alla Marcia PerugiAssisi!

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3 Comments

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